Negli ultimi anni, grazie allo sviluppo tecnologico, si è osservato un cambio radicale di prospettiva nella comunicazione.
Parto da questo angolo di osservazione per una lettura personale di questo anno tra dati, economia ed elezioni americane.
Oggi le attività che vendono beni o servizi si trovano con un click su Google, si promuovono sui social, spesso si relazionano su youtube…
Sono coscienti che la comunicazione mira a sviluppare e sostenere soprattutto rapporti esistenti con la propria clientela, ed anche nel caso di nuovi leads puntano sempre su una comunicazione di Valore.
Questa è una tipologia di approccio etica e sostenibile, la tipologia del Marketing relazionale che si basa sul “percepire e rispondere”.
Apple, Google, Facebook, Amazon, Tesla….docet.
Esiste poi un settore che ha un prodotto/servizio proprio e in più si interseca con le esigenze di visibilità delle imprese: i mass media.
Al di là di schieramenti è curioso osservare come il loro Marketing transazionale basato sul “fare per vendere” non è cambiato neppure in questi anni, anzi si è potenziato in un allineamento comunicativo globale.
2 sono gli ultimi eventi più esplicativi: la pandemia e le elezioni americane che aprono e chiudono questo glorioso 2020.
Il filo conduttore l’economia!
LA PANDEMIA
I bollettini giornalieri ci hanno abituati a statistiche e numeri, un terreno impervio per molti italiani ricchi di cultura umanistica e poveri di cultura matematico-scientifica. I dati:

CINA popolazione
1 miliardo e 400 milioni morti 4.000
ITALIA popolazione
60 milioni morti 40.000
MONDO popolazione
7 miliardi morti 1.200.000
In questo contesto la comunicazione ha spinto sulle emozioni allineando di fatto tutto il mondo occidentale.
Curiosamente la Cina (esclusa da stampa e tv occidentali) ha riattivato la propria produzione riportandola in attivo, mentre l’occidente sta macinando perdite a 2 cifre.
Curioso!
ELEZIONI AMERICANE
Qualunque sia l’esito di fatto in questa elezione controversa, tra pandemia, denunce, ricorsi… esiste uno sconfitto eclatante:
L’informazione e il Marketing Transazionale!
Un Marketing spinto utilizzato spesso al limite e anche oltre la decenza dai mezzi di comunicazione di mezzo mondo.
Ci hanno raccontato di una Nazione che vuole svoltare, di un’onda azzurra che avrebbe invaso l’America, ci hanno dipinto un Presidente odiato, ci hanno invasi di sondaggi con lo scopo, neppure tanto celato di orientamento al voto…
Ma cosa dicono i fatti?
EASATTAMENTE IL CONTRARIO DI QUELLO CHE CI HANNO RACCONTATO!
CHI HA VINTO LE ELEZIONI AMERICANE?
Se ancora non sappiamo chi ha vinto, sicuramente sappiamo chi ha perso! E ha perso nel modo più vergognoso!
Ha perso l’informazione, la comunicazione, colei che più di ogni altra cosa dovrebbe essere Etica.
E invece no! L’informazione stampata e raccontata, ha usato il “fare per vendere” del Marketing spinto, transazionale, aggressivo, il Marketing di massa quello che mira a manipolare il desiderio, quello che in impresa non si usa più!
Ma ha fallito e il fallimento si legge sulle facce dei vari cronisti e commentatori che si susseguono, mentre all’unisono si sorreggono per nascondere le parole dette solo pochi giorni prima.
Il MARKETING RELAZIONALE
Pensare (e far credere) ancora che il Marketing sia un evento di propaganda da usare all’occorrenza per indurre qualcuno a compiere un’azione è anacronistico e fallimentare.
Continuare ad utilizzare una comunicazione datata e forviante non aiuta non solo la comprensione, ma neppure le imprese e le nuove generazioni che in questo ambito stanno investendo tempo e denaro.
La comunicazione del Marketing relazionale lascia libertà di scelta, non prevarica, non insinua e non manipola.
Guida senza usare la leva della paura e impara dagli errori.
Questi dovrebbero essere i Valori della moderna comunicazione, rispettosa dei diritti umani e delle libertà personali, non solo a parole, ma anche nei fatti!